giovedì 15 maggio 2008

La sicurezza non passa né per i rom né per la camorra

Cerchiamo di essere seri, realisti e non fare confusione. Non c'è dubbio che l'illegalità oramai ha superato i livelli di guardia e che è necassrio provi rimedio: con urgenza e determinazione. E, in questo senso, i rom non possono avere la pretesa di crearsi una sorta di stato nello Stato dove la legalità è messa completamente al bando. In poche parole i rom, che si stanziano in Italia, devono rispettare, come tutti gli italiani, le leggi dello Stato. Ma è altrettanto vero che non si può ricorrere alla camorra per risolvere il problema dei rom. Diciamoci chiaro e tondo che la sicurezza dei cittadini non può essere attentata dai rom, così come la camorra, che è il massimo della illegalità, non può sostituirsi allo Stato, che invece deve perseguirla e combatterla anche più dei rom.

7 commenti:

Randa ha detto...

Parole sante. Però avrei voluto sentirgliele dire quando era ministro.

alessandro ha detto...

Quello che in queste ore sta accadendo nei quartieri popolari di Napoli, accentua ancora di più il senso che lo Stato, in alcune aree del paese è inesistente. Se è vero che i reati commessi dai rom sono tanti ed odiosi, è pur vero che nessuno ha mai pensato di risolvere il problema della loro gestione in maniera seria ed efficace. Dove sono i campi attrezzati? Dopo il "presunto" tentativo di sequestro di una bambina avvenuto a Ponticelli, era logico attendersi una risposta violenta, anche di carattere emozionale, da parte della popolazione. Ed allora mi chiedo; i responsabili dell'ordine pubblico, altre volte cosi attenti a prevenire la commissione di reati, perchè non hanno pensato preventivamente di vigilare nei dintorni dei campi rom? Se si ha la gestione ed il controllo del territorio, la conoscenza preventiva di certi fenomeni o comportamenti,porta ad adottare le adeguate contromisure.E' evidente però che se non si ha il controllo del territorio, subentrano in esso bande di criminali che basandosi sul fatto che incutono terrore tra la popolazione,fanno giustizia a loro modo. Ma è possibile che non si riesca ad identificare nessuno di quei delinquenti che facendo uso indiscriminato di bottiglie molotov, attentano comunque all'incolumità di esseri umani? La figura che ci facciamo all'estero, unitamente alla vicenda rifiuti,ci fa apparire veramente un' area caotica, senza vie d'uscita. Questa vicenda, ancora una volta, ci lascia un insegnamento; a Napoli, più che altrove,scorrazzano indisturbate le organizzazioni criminali, (colpevole, per la verità una legislazione troppo permissiva) ed il territorio è nelle loro mani.L'allontanamento dei rom da quei quartieri, (richiesto pìù volte alle Istituzioni e mai avvenuto) farà accrescere la credibilità delle organizzazioni camorristiche e, contestualmente aumentera'la sfiducia nelle Istituzioni, che anche nella gestione di questa vicenda,hanno dimostrato superficialità e pressapochismo.

RERNOVA ha detto...

Onorevole,

quel che Lei dice è sacrosanto. Tuttavia mi permetta di farLe una domanda:
Lei è convinto al cento per cento che tra i rappresentanti dello Stato in Campania siano tutti dei puri non collusi con la camorra?
Perché, se così fosse, a mio sommesso giudizio questa potente organizzazione illegale dovrebbe essere già scomparsa (come la mafia e la 'ndrangheta) da un bel pezzo!
Cordiali saluti e auguri.
EXULINPATRIA

Luka ha detto...

Bentornato Onorevole, è molto tempo che non leggo il suo blog, a dir la verità pensavo lo avesse spento.
Sono contento di ritrovarla qui.

Tornando ai rom, penso che ci siano 2 cose che possano spaventare la popolazione, una è quella di uno stato di polizia, l'altra è che ogni persona si faccia legge per conto suo, ma questo sta gia succedendo da quel che si vede e si sente.

non credo che le cose cambieranno di molto, spero solo che l'Italia possa tornare ad essere un isola FELICE.

cordialità

Unknown ha detto...

Nessuno lo sa ma pochissimi giorni fa a Roma un ITALIANO ha stuprato una rumena. Perchè la notizia (non) è passata sotto silenzio?

resistenzadigitale.splinder.com

Maraldi47 ha detto...

Primo: quello che Giovanni ha detto, lo sappiamo tutti, quindi è stato pubblicato ampiamente.
Secondo: il problema rom c'è sempre stato, ma in forma minore. Ora si è ingigantito; in moltissimi campi rom, hanno trovato ospitalità tantissimi clandestini. Se permettiamo a queste persone di entrare in Italia, e non riescono a trovare un lavoro che possa mantenerli, è nello stato delle cose che alla fine delinquino. La fame fa arrivare a tutto questo.
Terzo: a Ponticelli hanno assalito (parola grossa) un campo di zingari che era stato abbandonato, bruciato per non farli tornare; non hanno sparato o aggredito nessuno; per ora. A caldo in una intervista televisiva, la madre della bimba ha testualmente detto: se avessi avuto un coltello, l'avrei infilzata. Ebbene a "caldo" lo farei anche io.

Danx ha detto...

L'illegalità non ha superato alcun livello di guardia.
Le statistiche italiane attuali confrontate con quelle di 15 anni fa parlano chiaro. Idem confronto a certe altre nazioni europee più..."blasonate"
Tutte emergenze per creare casi e farsi votare!